TERAMO – (jacopodifrancesco) I miglioramenti richiesti ieri da Zauli si sono visti. Si può recriminare sul gol preso dopo 90 secondi e sui tre legni colpiti in chiusura, ma se il Teramo giocherà con la sicurezza e con la determinazione che ha messo in mostra per almeno tre quarti della gara contro il Bassano c’è da stare tranquilli.
Zauli conferma il 4-3-1-2: le sorprese sono Altobelli e Bulevardi in luogo di Scipioni e Di Paolantonio; D’Angelo risponde con il suo 4-4-2 a trazione anteriore.
L’avvio di gara raffredda la giornata di sole ed entusiasmo del Bonolis per la prima dei biancorossi in casa: Minesso si lancia e serve in mezzo Maistrello che buca Rossi per il vantaggio del Bassano. I teramani comunque non accusano troppo il colpo, e col passare dei minuti trovano un gioco sempre più rapido ed arioso, che consente a Sansovini di trovare il pareggio con un gol d’esperienza pura, menzionando anche il gran lancio di un Carraro davvero ispirato.
Il Diavolo dà l’idea di divertirsi, continua a girare palla sempre nella metà campo avversaria e cerca sempre di andare in verticale: ancora Sansovini, stavolta dai venti metri, va vicino al vantaggio. La chiusura della prima frazione è quasi un monologo dei ragazzi di Zauli, ma il fortino veneto regge l’urto.
Nella ripresa, complici il caldo e qualche aggiustamento tattico sulla trequarti da ambo i lati, il ritmo scende vertiginosamente: i brividi arrivano da Croce che sfiora il palo con una sforbiciata e da Minesso che si vede negare il gol da Caidi. La partita diventa sempre più fisica, il gioco ristagna a centrocampo anche per merito di D’Angelo che chiede ai suoi un pressing costante. Al 67′ Zauli prova a dare la spallata decisiva inserendo Jefferson per Croce: le sponde del brasiliano e la sua velocità aiutano il Teramo ad organizzare azioni più pungenti, stavolta è il turno di Ilari che in una gara di luci e ombre sbatte contro la traversa. Il Bassano comunque non molla, prova spesso a riportarsi sulla trequarti biancorossa ma l’unico pericolo lo crea Falzerano: Rossi c’è.
Nei minuti di recupero la dèa bendata decide ancora una volta di ignorare il Teramo, dopo un’azione rocambolesca Petrella si trova solo davanti alla porta ma c’è ancora la traversa a negare il gol che sarebbe valso tre punti.
Finisce tra gli applausi del Bonolis, che ha visto la sua squadra dettare legge per lunghi tratti contro una delle migliori compagini del girone, con gioco e sicurezza. C’è sicuramente qualcosa da limare, ma il tempo sarà galantuomo. Prossimo appuntamento sabato ore 16:30, sul difficile campo di Pordenone.
TERAMO CALCIO: (4-3-1-2) Rossi; Altobelli, Caidi, Speranza, D’Orazio; Bulevardi, Petermann, Ilari; Carraro (45′ Di Paolantonio); Sansovini (79′ Petrella), Croce (67′ Jefferson).
PAGELLE
Rossi 6 sicuro sulle uscite
Altobelli 6 si vede poco in avanti, ma è attento in copertura
Caidi 6 si fa anticipare sul primo gol, ma poi non ha più problemi
Speranza 7,5 baluardo, è ovunque e fa vedere anche tanta classe
D’Orazio 6 qualche palla persa di troppo ma è molto presente
Ilari 6 tanta grinta, a tratti frettoloso: ma si rivela fondamentale
Petermann 5 non ci siamo: scelte sbagliate e lentezza esasperante
Bulevardi 6 tanta sostanza
Carraro 6,5 esce per un fastidio muscolare, se si accende illumina il campo
Sansovini 7 è di un’altra categoria, se mantiene fisicamente sarà la luce dell’attacco
Croce 6,5 fa tanto a sportellate ma deve ancora calibrare il destro
Di Paolantonio 6 dà vivacità ma ci si aspetta qualcosa in più
Jefferson 6 entra bene praticamente senza allenamenti
Petrella 6 poco servito, ma a partita in corso fa la differenza